La parrocchia di Tessera, fin dai primi anni della sua costituzione, concentra i suoi sforzi per realizzare strutture di vita comunitaria al servizio della popolazione. Si avverte così la necessità di un Asilo per i bambini e di Suore che ne possano attuare il compito di educatrici e di gestione oltre che collaborare col Parroco nella molteplice attività pastorale. Con l’aiuto dei signori Franchin, imprenditori agricoli della zona, l’allora Parroco Don Antonio Borsatti, realizza la struttura intitolata appunto al Cavalier “Giuseppe Franchin” e l’attiguo ricreatorio dedicato alla moglie “Edvige Franchin”.
Il 23 settembre 1956 arrivano le tanto attese Suore dell’Istituto “Divino Amore” di Montefiascone, che gestiranno l’Asilo fino al 1992.
Al termine dell’anno scolastico 1991/92, la Madre Generale delle Suore comunica al Parroco Don Tarcisio Ghiotto che, a causa della carenza di vocazioni, devono ritirare le Suore da Tessera.
La partenza delle Suore, pur provocando un grande dolore in tutti i parrocchiani, tuttavia non ha impedito che la Scuola Materna Parrocchiale continuasse. Venne così predisposto che la Parrocchia ne assumesse la gestione con la collaborazione delle famiglie, decidendo di continuare l’attività gestendo in proprio la Scuola Materna, confidando nei contributi e nell’aiuto delle famiglie.
Da allora, la scuola dell’infanzia funziona, anche se con sforzi e sacrifici, con personale laico alle dipendenze della Parrocchia, continuando l’indirizzo di formazione cristiana dei fanciulli che era iniziato con le Suore.
Per poter andare sempre più incontro alle nuove esigenze delle famiglie della Parrocchia e del territorio, oltre che dover rimettere a norma tutti gli impianti della scuola, si è pensato ad una ristrutturazione e ad un ampliamento dell’edificio per renderlo idoneo all’accoglienza anche dei bambini da 1 a 3 anni. Così, nell’aprile dell’anno 2002 ha avuto inizio il nuovo nido integrato “L’Emmanuele”, benedetto dal Patriarca Angelo Scola sabato 15 giugno 2002, con partecipazione entusiasta di tutta la comunità parrocchiale, banda musicale, Vice-sindaco, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e altre autorità civili.
Da tutti è stato espresso un vivo apprezzamento per l’opera intrapresa.
Anche la nostra scuola dell’infanzia, nell’anno 2000, ha ottenuto la “Parità Scolastica”.
Vengono accolti anche bambini diversamente abili e bambini di altre nazionalità, favorendo la loro integrazione come quella delle rispettive famiglie nella comunità scolastica.
Questo permette a tutti di crescere sempre più nello spirito di “accoglienza” e di “fraternità”.
Per dare continuità e portare a conclusione il progetto avviato qualche decennio fa dai precedenti parroci circa la continuità temporale della scuola parrocchiale dell’infanzia, il parroco pro tempore, Don Lionello Dal Molin, ha redato e poi approvato in data 18 dicembre 2014 il nuovo statuto della scuola parrocchiale “ Giuseppe Franchin” e nido integrato “l’Emmanuele”.
In tale documento viene sancito che la scuola e il nido sono espressione della comunità parrocchiale che si assume l’impegno a soddisfare l’esigenza sociale dell’educazione prescolare, avvertendola come espressione della propria identità religiosa ed ideale.
La scuola e il nido nel rispetto della primario diritto e dovere dei genitori di educare i figli, intendono radicare la propria proposta educativa nella concezione cristiana della vita, che genitori ed insegnanti si impegnano a rispettare in spirito di collaborazione. Continuando per tanto l’azione educativa svolta dalla scuola si affianca a quella esercitata dalla famiglia e dalla comunità parrocchiale .
La scuola predispone ed attua il progetto educativo che, nella riaffermare l’identità cristiana, costituisce lo sfondo all’interno del quale si struttura e si realizza il presente Piano dell’Offerta Formativa ( POF) che è improntato ponendo particolare intenzione alle diverse dimensioni che appartengono alla persona quali l’affettività, la socialità, la religiosità, con percorso formativi che sviluppino l’intelligenza e le predisposizioni soggettive.
In osservanza a tali principi la scuola è aperta a tutti, anche ai bambini diversamente abili.
Accoglie i bambini di nazionalità straniera e di altro credo religioso, ne rispettano le credenze, senza rinunciare ad essere fedeli alla propria identità alla quale i genitori accondiscendono e al suo interno viene promossa l’interculturalità favorendo l’inserimento scolastico e sociale dei bambini con le loro famiglie.
Con il nuovo statuto, al quale si fa rinvio, vengono definiti i principi di gestione, amministrazione affidati per la realizzazione al comitato di gestione, mentre l’esecuzione dell’attività didattica viene affidata al collegio dei docenti, prevedendo anche il rispetto del principio della democraticità mediante l’istituzione e la partecipazione di altre rappresentanze alla vita della scuola.